Che cosa significa essere non-binary? Può essere che non si tratti di una patologia mentale e nemmeno di una fase, né tantomeno di una nuova moda o di una forma di narcisismo? E che le persone non binarie siano genuine e autentiche nella loro auto-presentazione e non interpretino un ruolo? Concependo l'identità di genere come un costrutto multifattoriale complesso che comprende elementi biologici, psicologici e sociali, si può pensare a quella non-binary come a una delle possibili opzioni di realizzazione di sé vera, sana e funzionale quanto essere maschio o femmina? E provare a darne una rappresentazione positiva e accogliente, considerando il concetto di neutralità in senso ampio e la maggior flessibilità e minor polarizzazione delle differenze tra maschi e femmine un valore? Benché ogni psicologo potrebbe incontrare nella sua pratica clinica pochi pazienti e giovani non-binary, cambiare prospettiva e linguaggio sul genere è oggi un'urgenza che stimola da vicino i clinici di tutti gli orientamenti. Nonostante il genere continui a essere in parte un mistero e una questione complessa, i giovani non-binary e i bambini gender creative stanno facendo alla società un dono, perché grazie a loro oggi se ne sanno molte più cose. Questo libro vuole essere un omaggio e, insieme, una piccola guida alle tante, nuove sfumature dell'identità di genere e alle modalità di intervento psicologico correlate.