1989 e 2050: due date simbolo, noi ci troviamo esattamente in mezzo. Come sopravviveremo alle sfide che l'uomo sta ponendo alla Terra? Saremo più ricchi o più poveri, più sicuri o più indifesi, vivremo meglio o peggio? Dipende da come oggi sapremo correggere gli errori degli ultimi trent'anni di globalizzazione. Una classe dirigente opaca e irresponsabile ha messo a rischio la Terra e creato una neoplebe planetaria contrapposta a una classe creativa dotata di sapere ma priva di potere. Il pianeta di domani potrebbe essere costituito da grandi stati-continente legati da scambi più equi e basati su società glocali intelligenti. Questo libro è un appello a mobilitarci per progettare un nuovo mondo.