Smettere di giocare d'azzardo non è facile, perché non si tratta di un vizio, di una cattiva abitudine, ma di una malattia, che come tale richiede una cura specifica, dai risultati non sempre certi. L'autore ha avuto la possibilità di incontrare parecchi giocatori d'azzardo patologici. Molti, un po' alla volta, sono riusciti a superare le difficoltà e a vivere meglio, senza più provare sempre quel desiderio incontrollabile di recarsi alla slot sotto casa, comprare un biglietto del Gratta e Vinci, scommettere sul campionato di calcio. Questo libro nasce quindi grazie a loro: leggendolo si incontrano le loro storie, ma anche le strategie che hanno adottato per smettere. Si illustrano i percorsi vincenti già sperimentati; si spiega come gestire le ricadute; si offre un sistema per monitorare i progressi e pianificare i passi. Molto importante: si offrono consigli e supporto anche ai familiari, che sono chiamati a incontrare un mondo molto complesso e spesso contraddittorio. Un libro che può risultare molto utile anche agli addetti ai lavori o a chi si interessa al fenomeno del gioco d'azzardo per la sua connotazione di nuova piaga sociale.