Da anni in Europa è in corso un attacco alle donne e ai loro diritti, in particolare quelli riproduttivi. A metterlo in atto è una rete di estrema destra, che utilizza le politiche anti-abortiste per portare l'ideologia fascista nella politica mainstream. Come denuncia in questo libro la giornalista investigativa Siân Norris, gli odierni movimenti anti-aborto sono in gran parte finanziati e coordinati da estremisti di destra, molti dichiaratamente fascisti e suprematisti, ossessionati da quella che chiamano la "Grande sostituzione" dei bianchi con altre "razze". Il loro obiettivo è influenzare i governi e le politiche in Europa, in Nord America e nel mondo. Infiltrandosi alle riunioni di questi gruppi e ricostruendo la pista dei flussi di denaro che collegano i think tank di estrema destra americani ai movimenti fascisti europei, Norris ci mostra il percorso attraverso il quale le idee fasciste stanno tornando in auge nelle istituzioni e nel dibattito pubblico, dal Regno Unito all'Italia, dall'Ungheria alla Spagna, aggredendo i diritti delle donne e la loro autonomia.