Un percorso nel tempo, nell'arco di un secolo fino a oggi, scandito da emergenze che hanno causato conseguenze drammatiche. A fronte, la straordinaria risposta di solidarietà della popolazione italiana, in particolare nei confronti dei bambini, ignari e non responsabili. Il saggio soprattutto approfondisce, nell'ambito della città di Ravenna e Provincia, il tema dell'accoglienza dei flussi di bambini sfuggiti da situazioni emergenziali, per assicurare loro la sopravvivenza, per aiutarli a recuperare il benessere psicofisico. Con documentazione e testimonianze si raccontano gli arrivi e le partenze dei bambini di Vienna nel primo dopoguerra e del Sud dell'Italia nel secondo, scampati da morte e malattie per inedia, del Polesine alluvionato, della Bielorussia contaminata dall'incidente nucleare di Chernobyl, dell'Ucraina sconvolta da una guerra ancora in corso, infine dei minori stranieri emigrati per un sogno di futuro, recentemente sbarcati dalle navi Ong. Le molteplici ed efficienti forme di solidarietà attivate nelle diverse emergenze, dalle Istituzioni, dalle associazioni, dalla popolazione civile, confermano Ravenna come "città accogliente", in linea con la tradizionale ospitalità della Romagna.