Un diario dove si parla di affetti, di rispetto, di amore, di cooperazione, di volontariato. Ma si parla anche di malagiustizia, di malasanità, di abusi di potere e di atti ingiusti compiuti dai potenti contro chi non ha voce. Contro i deboli. È la testimonianza di un medico giornalista che osserva la realtà degradarsi, l'annientarsi dei rapporti umani, la perdita della spiritualità, la corruzione dilagante, la giustizia violata nelle aule di tribunale, i diritti umani calpestati, una sanità in ginocchio governata male per perseguire interessi privati. L'avvento di una pandemia, la Covid19, nel marzo 2020 e per due anni, con proibizioni e obblighi agghiaccianti imposti a una popolazione innocente per una malattia influenzale che si poteva curare agli esordi. Con minacce e induzione al terrore da parte dei massimi rappresentati delle istituzioni. Per una malattia causata da un agente virale verosimilmente manipolato che ha portato ad abusi di potere globali e costretto interi popoli a subire prigionie e abbandono e a morire senza cure e da soli. Un genocidio programmato alla luce di testimonianze e dati scientifici che stanno emergendo ogni giorno.