Oltre un milione di controlli l'anno. 24 milioni di chilogrammi di prodotti fuorilegge sequestrati. Un giro d'affari di miliardi di euro. Sono le truffe alimentari, che periodicamente fanno capolino in tv sottoforma di agenti in divisa che mettono i sigilli su casse di formaggi avariati, prodotti ittici senza etichetta, partite di mozzarella alla diossina. Quello di cui nessuno parla però, è il sistema che consente ai truffatori e alle mafie di speculare utilizzando materie prime scadute se non addirittura vietate, mettendo a repentaglio la salute dei consumatori. È lo stesso sistema di norme e controlli europei e nazionali a permettere la vendita di cibo pericoloso per chi lo mangia. Un reticolo di burocrazia, negligenza, maglie normative allargate appositamente per permettere il profitto di multinazionali e consorzi agroalimentari, che arriva in alcuni casi a costruire vere e proprie truffe legalizzate. Questo libro indaga sugli angoli più bui dell'industria alimentare italiana, laddove l'inganno e il profitto sono sempre più difficili da scovare.