«Ne "Il cigno è grigio (Catrovacer, cerca, trova, pre-vedi)", Biagino Costanzo continua il suo lavoro di raccolta dei suoi scritti pubblicati tra il 2018 e il 2023, caratterizzati da eventi inediti, cambiamenti epocali ma inquinati da vecchie abitudini. Se nel saggio "Saligia (L'evoluzione inciampa... ancora)" Costanzo ha fotografato tanti e diversi avvenimenti che hanno caratterizzato il decennio 2007-2017 - dall'economia al lavoro, dalla salute alla politica, dalla sicurezza alla cronaca, dagli esteri all'attualità - affrontando i vari argomenti con gli occhi del testimone diretto o dell'osservatore attento di quello che lo circonda, cercando sempre, anche se con le proprie opinioni, il distacco della valutazione obiettiva, in questo nuovo libro egli continua nel solco tracciato dell'autore che osserva, cerca e, a volte, trova un significato in quello che vede, anzi pre-vede, analizza e indica possibili soluzioni; al tempo stesso, negli scritti di Costanzo si intravedono ricerca dei fatti, passione, testimonianza, un evidente, consolidato, autentico e convinto rifiuto dell'ipocrisia, speranza, sacrifici personali, estremo realismo e, a volte, pessimismo, forse addirittura cinismo (ma si ricordi che, come afferma Lillian Hellman, «il cinismo è solo un modo poco piacevole di dire la verità»). [...] È giusto parlare di cigni neri? Di eventi a bassissima intensità e ad elevato impatto? Forse la caduta di un meteorite può ancora considerarsi un cigno nero e coglierci impreparati [...]. Ma cosa c'è di nero ed imprevedibile in una alluvione o in un disastro ambientale favorito da una cattiva gestione e pianificazione urbanistica? Cosa c'è di nero ed imprevedibile in una carestia, in una migrazione di massa, favorite dal cambiamento climatico? [...] Nulla è bianco o nero, infatti, per l'autore. Questa volta, il cigno è grigio». Prefazione di Umberto Saccone.