Questo saggio affronta il tema della povertà educativa attraverso una pluralità di contributi e di approcci teorici e metodologici. Il punto di vista della psicologia dello sviluppo si accosta a quello della statistica, della pedagogia della famiglia, del counseling psicologico per l'inclusione sociale, dell'arte musicale - tutti contraddistinti dalla consapevolezza che l'origine della povertà educativa va ricercata nei primi anni di vita. Nel saggio vengono identificati i fattori di rischio e sono descritte alcune azioni di contrasto alla povertà educativa compiute in diversi territori del Paese attraverso esperienze concrete. Nessuno escluso esprime l'auspicio che la società persegua l'obiettivo di una minore diseguaglianza e una maggiore inclusione e giustizia sociale: nessuno deve essere escluso dalla frequenza dell'asilo nido, della scuola a tempo pieno con la mensa, da attività che si svolgono nei musei, teatri, biblioteche, nei laboratori di informatica, nelle palestre e nei campi sportivi, e da esperienze utili al benessere emotivo e relazionale e alla crescita umana e culturale.