È "italiano" il tema di questo secondo numero di illy·words e il bookzine, stampato per l'occasione su carta verde, bianca e rossa, si veste con il tricolore. Prospettive e sguardi diversi si mescolano, in un dialogo tra arte, cultura del cibo, design, fotografia e illustrazione. Procedendo per suggestioni, sfuggendo agli stereotipi (ironicamente esorcizzati nelle illustrazioni iniziali di Katrin Stangl), questo numero indaga in quell'unicum complesso che chiamiamo "italianità". Illy·words 02 contiene interviste a due maestri indiscussi come Gualtiero Marchesi, il più influente chef italiano di tutti i tempi, e William Kentridge, in procinto di realizzare un grande intervento artistico sulle rive del Tevere, ma anche ad alcune voci emergenti come il giovane artigiano dello street food Cristiano Meneghin; interventi di Giulio Iacchetti ("uno dei progettisti italiani più italiani che ci sia"), del linguista Giuseppe Antonelli, dello studioso dei gesti Adam Kendon, dell'esperto di design Carlo Branzaglia, dello storico Alessandro Marzo Magno e della giornalista gastronomica Roberta Corradin. Al cuore di questo numero, la sezione fotografica raccoglie progetti di fotografi Massimo Siragusa (Teatro d'Italia), Emma Grosbois (Quelli che ci guardano) e Paolo Simonazzi (Bell'Italia).