Italiani, stranieri, giovani, persone in età avanzata, lavoratori, lavoratrici, studenti, studentesse, disoccupate, disoccupati: sono coloro che si muovono sul territorio nazionale, formando catene, attivando relazioni, modificando i luoghi con cui entrano in contatto. Le migrazioni interne hanno rappresentato negli ultimi quarant'anni un laboratorio eccezionale per capire la società italiana e le sue trasformazioni, fenomeno che gli studiosi hanno interrogato con vivacità e passione e che oggi viene riscoperto e nuovamente indagato. Il progetto di un rapporto sulle migrazioni interne giunge quest'anno alla sua terza edizione e le premesse scientifiche e organizzative da cui è nato sono legate all'esigenza di calare sul terreno della pratica della ricerca la concatenazione di più approcci, da quello storico a quello sociologico e demografico, da quello antropologico a quello informatico, da quello linguistico a quello economico. Il libro ricostruisce le recenti tendenze, mettendo in risalto età media, luoghi di destinazione e di provenienza, genere e altre caratteristiche necessarie a comprendere il profilo della mobilità interna. L'accento viene posto in particolare sul territorio, isolando e approfondendo alcune realtà in cui il contributo della mobilità risulta determinante per le dinamiche sociali ed economiche. L'intreccio tra migrazioni interne vecchie e nuove, la connessione con le altre forme di mobilità (emigrazione all'estero, immigrazione straniera), la loro presenza costante nella memoria e nelle stratificazioni sociali fanno dell'Italia un caso di straordinario interesse, che continua ad attirare l'attenzione del mondo scientifico e la curiosità dell'opinione pubblica.