Assistenza e sanità sono state gestite per secoli a livello locale, con risorse provenienti prima dalla beneficenza e poi, dall'Ottocento, sempre più dai Comuni. Il processo di regionalizzazione ha sottratto ai Comuni il ruolo di coordinamento e governo delle politiche locali di welfare, senza apprezzabili risultati in termini di pianificazione degli interventi, integrazione dei servizi e ancor meno di contenimento della spesa. Il welfare municipale si è così sviluppato "incollando" intervento su intervento, senza un disegno organico basato sull'analisi dei cambiamenti demografici e sociali: il caso di Verona analizzato nel volume ne rappresenta un significativo esempio.