Nel 1785 l'abate Tommaso Silvestri, dopo aver studiato presso la scuola del celebre Charles-Michel de l'Epée a Parigi il metodo per istruire i sordi, scrive il trattato "Della maniera di far parlare e di istruire speditamente i sordi - e muti di nascita". Il suo lavoro rimarrà però sconosciuto fin quando Alfonso Girolamo Donnino lo pubblicherà nel 1889 con il titolo "L'arte di far parlare i sordomuti dalla nascita e l'Abbate Tommaso Silvestri", qui riproposto nella versione integrale. Il manuale dell'abate Silvestri rappresenta ancora oggi un'occasione imprescindibile per comprendere il mondo della sordità e l'importanza della Lingua dei Segni Italiana.