Il volume raccoglie i contributi presentati da numerosi specialisti di ambito scientifico e giuridico in due convegni - per certi aspetti tra loro complementari, svoltisi a Ravenna nel 2011, e opportunamente aggiornati intitolati: "Dai 'casi freddi' ai 'casi caldi: l'investigazione scientifica fra storia e attualità" e "Saperi scientifici e nuove tecnologie nel diritto e nel processo penale". Come si evince anche dal titolo del volume, si è partiti da diverse competenze ed esperienze nei campi della ricerca bioarcheologica e forense con l'obiettivo di contribuire alla sinergia ed al confronto, secondo un approccio multidisciplinare integrato, fra "saperi giuridici" e indagini scientifiche nella pratica investigativa. La prima sezione del volume, in particolare, è dedicata alla trattazione delle numerose metodologie tecnico/scientifiche (antropologiche, chimico-fisiche, biologiche, informatiche, ecc.) nonché al ruolo, alle potenzialità e ai limiti che la loro applicazione può avere nel campo delle indagini storico-archeologiche e forensi. Nella seconda parte del libro, nella consapevolezza che i "saperi scientifici" condizionano l'applicazione delle fattispecie penali e l'esito del processo, anche sotto il profilo della ricerca della prova, vengono affrontati temi quali l'accertamento del nesso causale, i criteri di individuazione dell'imputabilità, il principio di precauzione, l'uso della prova scientifica, il mito dello iudex peritus peritorum, ecc.