Il reato è il superamento di un limite, l'attraversamento di un confine. Ma anche le storie di cambiamento lo sono. Chi attraversa un confine, in un senso o nell'altro, vede cose nuove, ha cose da raccontare. Come accadeva ai viaggiatori di un tempo, che portavano storie di terre sconosciute e misteriose a chi era rimasto a casa, allo stesso modo gli educatori, gli assistenti sociali, gli operatori di polizia penitenziaria della giustizia minorile che abitano il confine della norma, in questo libro testimoniano la ricchezza di un mondo che agli occhi dei più è fatto solo di trasgressioni e punizioni. E testimoniano anche le scoperte che loro e gli adolescenti con cui condividono un percorso riescono quotidianamente a fare. È quello che accade a Francesco, uno dei tanti protagonisti delle storie qui narrate, quando afferma: Sono rimasto perché ho trovato persone che volevano bene a me. Perché se queste persone mi vogliono bene, mi sono detto, vuol dire che io qualcosa di buono ce l'ho.