"1971-2016: questi i quasi cinquant'anni della mia vita che racconto in "Non per loro, ma con loro", da quando diedi vita alla Comunità La Buona Novella di Fabriano a quando la mia Comunità di Capodarco dell'Umbria (già Centro Lavoro Cultura, già Comunità di S. Girolamo) si svegliò con l'acqua alla gola, in imminente pericolo di affondare nei debiti. Ma la vita che racconto non è quella di oggi, un rigagnolo lamentoso, ma quella di ieri: una gara di rafting tra rapide vorticose, con in mano un ramaiolo invece della pagaia. Una bella vita. Dedico il suo racconto ai miei confratelli preti, che come me vogliono bene alla Chiesa e al mondo, ma come me sono del tutto sguarniti di carisma: siamone orgogliosi, perché il carisma non costruisce vita, ma solo episodi. Fratelli miei, rimaniamo fedeli al ministero di sempre, ma se, a volte, ci capita l'opportunità di qualche ragionevole follia, non tiriamoci indietro. Papa Francesco, di ragionevoli follie, ne fa un paio al giorno".