Edgar Morin si interroga sull'amore, la poesia, la saggezza, tre elementi che illuminano la nostra vita e nascondono, tuttavia, la propria origine misteriosa e la propria complessità. L'amore, secondo Morin, può essere vissuto soltanto in uno stato di "innamoramento", in cui questo sentimento si rigenera continuamente. La poesia, al di qua e al di là delle forme letterarie con cui si esprime, è uno "stato secondo" che s'impadronisce di noi quando siamo in preda al fervore, allo stupore, alla comunione, all'esaltazione e, ovviamente, all'amore; la poesia fa sì che la nostra vita sulla Terra vada al di là della prosa quotidiana. Quanto alla saggezza, che nel mondo antico era sinonimo di filosofia, il problema che l'autore pone è: si può avere una saggezza moderna? Si vedrà come amore, poesia, saggezza risultino avere profondi e reciproci legami.