È il tardo pomeriggio del 4 gennaio 2021, quando nella tranquilla città di Bolzano si perdono le tracce di Peter Neumair e Laura Perselli. A denunciarne la scomparsa, il giorno dopo, è il figlio Benno. Da quel momento il trentenne, all'apparenza gentile e collaborativo, mette in atto un'impressionante serie di depistaggi, mentendo e manipolando. Costruisce nei giorni una sequenza di bugie, raccontate ai giornalisti così come ai suoi parenti. Bugie raccolte e smascherate anche con questa inchiesta, confluita nel fascicolo di indagine degli inquirenti. Come inviato della trasmissione Quarto Grado, Matteo Macuglia si troverà, a partire da quei primi giorni di gennaio, a seguire le tracce dei protagonisti, incontrando più volte Benno e l'altra figlia dei coniugi Neumair, Madé, e ad assistere alle ricerche dei corpi prima e al processo dopo. Una storia controversa come controverso sarà il dibattimento tra difesa e pubblici ministeri. Di questa violenta vicenda, rimangono le macerie di quanto accaduto nell'appartamento al secondo piano di via Castel Roncolo; un ergastolo che cancella ogni futuro possibile per colui che si è macchiato del più atroce dei delitti; il futuro di una figlia che prova a rifarsi una vita dopo aver perso ciò che aveva di più caro al mondo; due esistenze spazzate via, impossibili da riparare. E resta questo racconto, a ricordarci quanto il male possa annidarsi tra le pieghe delle nostre relazioni più care, e rimanere in attesa di colpire per anni, cancellando ogni cosa in un ultimo, estremo tentativo di sopraffazione.