Marisa, ostetrica coscienziosa e attenta al mondo che la circonda, nota un bambino che col naso schiacciato contro i vetri della finestra guarda fuori: lo sguardo è triste e il faccino smunto. La portiera le ha riferito che, pur essendo ormai grandicello, non è mai andato a scuola e non esce mai. La donna non gira la faccia dall'altra parte, anzi denuncia la situazione ai Carabinieri e si attiva presso la Procura per i minorenni. Francesco viene portato in una struttura per ragazzi dove è accolto e soprattutto gli viene dato amore, sentimento che non ha mai conosciuto. Un primo tassello di molti altri che permetteranno a Francesco di ricomporre il puzzle della sua vita e dei suoi legami. Melita Cavallo, che ha dedicato la sua lunga attività di magistrato a migliorare le condizioni di vita dei bambini in difficoltà, racconta una storia vera che testimonia le capacità di recupero dei bambini e dei ragazzi se qualcuno si prende cura di loro.