Il "Cortegiano" è stato un libro "europeo", uno dei pochi della tradizione letteraria italiana a conquistare una presenza forte e stabile, e soprattutto profonda, nella cultura delle società dell'ancien régime. Si intreccia stretamente con la storia della cultura occidentale, anzi partecipa alla costruzione della sua "forma", del suo modello, della sua immagine pubblica. Questo è un testo problematico, percorso da inquietudini e reticenza, risultato di continue riscritture tra il 1513 e il 1518 e di tormentate stratificazioni: eppure diventa la grammatica fondamentale della società di corte fino alla Rivoluzione Francese e oltre, con gli opportuni adattamenti al nuovo ordine borghese.