Il volume presenta una nuova traduzione, con testo latino a fronte, del Bellum Africum, opera anonima che è stata trasmessa dai manoscritti insieme ad altri resoconti delle campagne militari di Cesare, fra cui i suoi stessi celebri commentarii sulle guerre in Gallia e contro Pompeo. L'autore, che probabilmente partecipò agli eventi in prima persona, narra il protrarsi della guerra civile con le operazioni in Africa settentrionale tra la fine del 47 a.C. e la primavera del 46 a.C., culminate con la vittoria di Cesare a Tapso e con l'annientamento dei suoi nemici. L'introduzione e la traduzione, con un ricco corredo di note, si preoccupano di mostrare le caratteristiche che rendono questo testo fra i più insoliti nel panorama della raffinata storiografia antica, anche quando l'anonimo, con un lessico ripetitivo e uno stile a volte macchinoso, fatica a padroneggiare la sintassi e l'organizzazione del pensiero.