Donna, sposa, madre, maestra, compagna di viaggio. In questi sostantivi potrebbe essere racchiusa la vita di Albertina Violi Zirondoli, ma sarebbe troppo poco. Amore concreto per ogni persona incontrata, dai bambini ai più anziani, tutti oggetto della sua premura che traeva linfa dal Vangelo. Passione e impegno per la giustizia sociale, per il riconoscimento dei diritti, per le questioni femminili. Con determinazione e intelligenza. Uno stile innovativo nell'insegnamento, che ha fatto di lei un punto di riferimento per l'epoca in cui è vissuta, al punto che per tutti era "la signora maestra" per antonomasia. Una capacità tutta sua di interagire con i giovani, di scuotere le coscienze con la sua integrità di vita che non scendeva a compromessi. Un rapporto profondo con Dio e con Maria e l'appartenenza al Movimento dei Focolari. «Occorre un Amore - scrisse un giorno - che vada al di là della natura, pur avendo di questa tutte le sfumature, un amore che può avere chi, avendo dato tutto a Dio, sul modello di Maria, partecipa in qualche modo della maternità di Lei». Per lei è in corso il processo di canonizzazione.