Mentre alle nostre latitudini, in Occidente, ci "sbarazziamo" facilmente di Dio trascinandoci in una fede abitudinaria senza mordente, altrove dei combattenti si richiamano a un Dio che scende in battaglia con loro per spargere terrore su di un mondo che ai loro occhi appare perverso e infedele. Non si è allora sorpresi dal desiderio di fare davvero a meno di questo Dio? Se per gli uni - i non credenti - possono essere tanto positive e desiderabili le conseguenze quando vengono rimossi i troni degli dèi e di Dio, per gli altri - i credenti più critici - diviene tanto pressante la domanda su chi ha occupato quei troni, ora vuoti. Vista così, la disputa su Dio è destinata a non finire mai. Questo libro dà spazio a tali salutari tensioni, indaga temi e atteggiamenti che caratterizzano il dubbio e la mancanza di fede oggi. Gli autori, il tedesco Anselm Grün e il ceco Tomás Halìk, portano in questo dibattito situazioni estremamente diverse e hanno il coraggio di offrire uno spaccato della loro storia personale. Solo chi conosce per esperienza propria l'abbandono di Dio potrà infatti raccontare le gioie del credere.