Un'esperienza molto umile e povera di un monastero trappista della filiazione di Vitorchiano situato nelle remote falde andine del Venezuela, Nostra Signora di Coromoto in Humocaro con la grazia della presenza al suo interno di Madre Cristiana, badessa emerita di Vitorchiano e anche di Humocaro. Un testo a più mani, con le riflessioni di mons. Massimo Camisasca sul concetto che vivere la sinodalità significa vivere insieme, cioè abbracciare in ogni uomo l'ineffabile mistero della presenza divina. Il tema della libertà è trattato da madre Cristiana Piccardo, mentre madre Mariela Jerez Pereira, badessa di Quilvo (Cile), affronta il problema di un'educazione alla verità, sottolineando il valore di una trasparenza e di una responsabilità: essere davanti a tutti ciò che realmente siamo, accettandoci e donandoci. Il cammino dell'ecclesialità è poi sviluppato da madre Monica Della Volpe di Valserena: partendo da una lettura di alcuni capitoli del libro di madre Cristiana, Pedagogia viva, si interroga su come la via in essi presentata sia possibile ancora oggi.