Il libro risponde all'esigenza dell'operatore pastorale per il malato di trasmettere l'amore di Dio nel modo più competente, a livello umano e spirituale, evitando il rischio della routine. Il testo offre tecniche e atteggiamenti, oltre che saperi, per essere utilizzati sia negli incontri di aiuto occasionali che in quelli più sistematici. Il termine accompagnamento è stato preferito a quelli di relazione d'aiuto e di counseling, poiché, pur attingendo alla letteratura corrente sulle professioni d'aiuto, si presenta con uno stile meno formale, più colloquiale e personale così che il lettore si senta davvero accompagnato. Con l'aggettivo psicopastorale l'autore mette in rilevo l'utilizzazione dei contributi delle scienze umane del comportamento, soprattutto della psicologia.