Il volume esamina sistematicamente il diritto internazionale che disciplina il commercio di armi convenzionali, argomento di attualità e di estremo interesse giuridico, che ha assunto una rilevanza straordinaria a seguito della crisi russo-ucraina e di altri recenti conflitti internazionali. In questa prospettiva, vengono analizzati con metodo critico i principali strumenti internazionali e regionali che disciplinano la condotta degli Stati nel mercato globale degli armamenti, a cominciare dal Trattato delle Nazioni Unite sul commercio di armi del 2013. Il secondo obiettivo del lavoro è quello di verificare il grado di conformità della normativa e della prassi italiana rispetto agli obblighi internazionali in materia. A questo fine, viene esaminato il quadro giuridico interno, riservando un focus particolare alla legge 185/90, sulla base della quale sono stati autorizzati trasferimenti internazionali di armi che suscitano non poche perplessità. Il riferimento è alle esportazioni verso l'Arabia Saudita e all'Egitto che, insieme alle attuali cessioni di armi a favore dell'Ucraina rappresentano i principali casi di studio esaminati nel presente lavoro.