Come uscire dalle paludi della politica contemporanea? S'impone un decisivo salto di qualità - anzitutto culturale - dal riflesso virtuale alla riflessione che si fa azione: ricostruire una patria, senza retorica e senza indulgenze; riedificare lo Stato dalle fondamenta, restituendogli una forza interiore. Per invertire l'onda di marea del nuovo millennio - alimentata da un meccanismo globale che ha annegato le sovranità e omologato le coscienze - occorre un nuovo paradigma: nutrire e sviluppare uno spirito pubblico; ripristinare l'interesse generale; rifondare solidamente l'autorità dei governanti, la giustizia nei tribunali, la coscienza dei funzionari, l'equità sociale. Lo scivolamento della sinistra sul (ca)viale del tramonto - in ordine con la fluidità liberista di una "società aperta" cosmopolita e sradicante - impone il superamento dei vecchi schemi: riaffermare un comune e assertivo anticapitalismo di rottura, per impedire che i dogmi del mercato continuino à insulter l'avenir.