Nel corso dell'ultimo decennio l'Unione europea (Ue) ha dovuto affrontare due clamorosi tentativi di secessione all'interno di stati membri: quello della Scozia nel Regno Unito e quello della Catalogna in Spagna. Qual è stato il ruolo della Ue nell'emergere e nel consolidarsi delle forze indipendentiste? E, soprattutto, quale è stata la reazione delle istituzioni della Ue di fronte al dispiegarsi delle sfide secessioniste? Infine, dopo la Brexit, è cambiato qualcosa nell'approccio alla questione della Scozia? Il volume intende offrire risposte a queste e altre domande, facendo riferimento a varie correnti del filone teorico istituzionalista, e basandosi su riscontri empirici presenti in letteratura o raccolti tramite un'ampia ricerca documentale e tramite interviste con esponenti delle maggiori istituzioni europee. Sia nel contesto pre-Brexit sia in quello post-Brexit, emerge un orientamento prevalente all'interno della Ue che, in entrambi i casi analizzati, mira a preservare lo status quo istituzionale. L'«Indipendenza in Europa» sembra destinata a restare un progetto difficilmente concretizzabile nel breve e medio periodo.