In un mondo senza pace l'Unione Europea vive da oltre settant'anni una tregua, oggi minacciata da due guerre ai suoi confini. È ora di riaprire il cantiere comunitario e affrontare le nuove sfide che la storia impone. Senza dimenticare il sogno dalla quale la Comunità europea è nata, all'indomani della guerra, ma anche tenendo gli occhi bene aperti sui rischi che corre e sulle occasioni che ha mancato per proteggere i suoi cittadini, accogliere chi da noi cerca lavoro e dignità e promuovere la pace nel mondo. La nuova legislatura europea 2024- 2029 che nascerà con le elezioni europee del giugno prossimo potrebbe essere "l'ultima chiamata" per mettere al sicuro il continente e rifondare su nuove basi l'Unione di domani, prima che spinte nazional-populiste la condannino al declino. È l'ora dei cittadini, di quelli che hanno memoria delle tragedie europee del '900 e dei più giovani, che dovranno rimettere mano a un progetto straordinario di convivenza civile a servizio della pace nel mondo e della salvaguardia del pianeta.