Gli anni della Presidenza di Antonio Segni, dal maggio del 1962 sino all'estate del 1964, s'inseriscono in un decennio particolarmente attivo e incisivo della politica estera dell'Italia. Antonio Segni consolida la prassi della funzione diplomatica presidenziale, che si traduce negli incontri con le massime autorità e con il corpo diplomatico dei Paesi stranieri, sia in Italia al Quirinale, sia nelle visite di Stato all'estero, e si manifesta anche nelle relazioni con le comunità di emigrati italiani. L'azione del Presidente Antonio Segni si sviluppa lungo tre direttrici: la stretta relazione con Washington, di cui l'Alleanza Atlantica appare come corollario; la costruzione europea, nel cui ambito il Presidente sosteneva la candidatura britannica, senza incrinare i rapporti con la Francia dato il ruolo centrale di Parigi nelle vicende europee; infine le relazioni economiche, politiche e culturali verso i paesi di nuova formazione, che l'ampliarsi della decolonizzazione dal Mediterraneo all'Africa subsahariana rendeva possibile. Con Prefazione di Antonio Varsori.