Il nuovo libro del prof. Filippo de Jorio non è e non vuole essere una storia della Democrazia Cristiana, ma una rievocazione il più possibile fedele alla verità di quelli che furono gli ideali, i sentimenti, le motivazioni politiche che sottesero la Democrazia Cristiana, quella che nacque con Don Sturzo, entrò in agonia con l'avvento al potere di Ciriaco De Mita e, definitivamente, ebbe il suo epicedio e quindi la sua morte dichiarata, con l'ultimo segretario, Mino Martinazzoli, che ne volle cambiare il nome in quello di Partito Popolare, rinunciando implicitamente ad un cinquantennio di tradizione e di storia del movimento cattolico. L'autore ebbe l'idea di scrivere questo libro in piena pandemia, ed esattamente il 21 giugno 2020, il giorno del centenario dell'appello di Don Luigi Sturzo ai cattolici italiani, "Liberi e forti" con cui egli diede avvio alla pur breve esperienza del Partito Popolare italiano. Fu un appello molto sentito anche se non molto seguito in quei giorni, ma il suo valore lo si scoprì alla fine della Seconda Guerra Mondiale con l'Italia in cerca di una motivazione politica che sottendesse il suo "andare avanti". È innegabile nei fatti che la Democrazia Cristiana nacque da quel messaggio, da quei concetti, da quegli ideali.