Secondo Carl Schmitt, Behemoth e il Leviatano sono i due mostri che si contendono il dominio del mondo. Allo stesso modo, Cina e Stati Uniti sono oggi le due potenze che si contendono l'influenza sullo scacchiere globale e rivaleggiano per dominare sull'imminente futuro. Ma nello scontro tra i due titani, esiste uno spazio per altri attori? In questo senso quale ruolo può rivestire l'Europa? Ha l'Unione europea la forza di porsi come un tertium datur, come una possibilità completamente alternativa rispetto allo scontro delle due superpotenze? Secondo Valerio Castronovo è questa la reale sfida davanti cui si trovano gli Stati membri dell'Unione, a patto che si inizi davvero a pensare un'autonomia strategica e, cioè, un'autonomia sul piano della difesa, della cooperazione energetica, dello sviluppo tecnologico e delle normatività. Una sfida che prevede che gli stati dell'Unione si riuniscano, come soci e pari, come cittadini della stessa polis, per definire obiettivi condivisi e politiche concretamente comuni.