Il principio di competenza ha eroso gli spazi e le responsabilità recati dal principio democratico; la tecnica e la politica si sono progressivamente sovrapposte; le comunità sono state spodestate da istituzioni lontane e burocratiche. Secondo l'autore questi cambiamenti hanno intaccato i fondamenti del liberalismo politico, alla base della politica occidentale, aprendo la strada alla tecnodemocrazia in cui si fronteggiano competenza e rappresentanza. Nonostante il rilievo di tale transizione, la storia della tecnocrazia è rimasta sottotraccia, quasi inesplorata, come ogni arcanum imperii che si rispetti. Oggi, però, si aprono crepe profonde nella legittimità della grande macchina del potere: élites irresponsabili e politiche demagogiche entrano, infatti, in fatale collisione.