Il nostro sistema energetico deve trasformarsi ancor più radicalmente di quanto pensavamo ancora tre anni fa con il Piano Nazionale Energia e Clima. Si sta rivedendo tutto per due motivi: l'urgenza di limitare il cambiamento climatico, che è oggi più evidente, netta e condivisa; l'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia, che ha rivelato una pericolosa dipendenza europea da superare al più presto. Per costruire un nuovo sistema energetico sostenibile e sicuro sono necessarie infrastrutture radicalmente diverse dalle attuali, con investimenti costosi. Possono essere realizzati secondo disegni diversi, e non possiamo permetterci di sbagliare. Occorre ridurre le incertezze che ancora ci sono sugli scenari del futuro, cercare il mix migliore degli ingredienti (efficienza negli usi energetici, solare, eolico, biocombustibili, cattura del carbonio, nucleare in alcuni paesi europei) e costruire sufficienti reti di gas (idrogeno compreso) e di elettricità (per trasportarla, distribuirla, alimentare i veicoli) e sufficienti accumuli (stoccaggi di gas, bacini idroelettrici, batterie anche nelle case e nei veicoli). Questa ricerca esplora, spiega, fornisce indicazioni. Gli autori sono esperti di prim'ordine e il testo è chiaro, adatto anche a un lettore non specializzato.