"Di cosa scriviamo quando scriviamo poesie" è una silloge di liriche libere in cui, come nota Cosimo Argentina (autore della prefazione), Franco Maria Viganò diventa il Bianconiglio «che seguiamo attraverso le parole, i versi, le riflessioni e soprattutto le immagini che rende sulla pagina con tocco lieve e felice anche nel dolore». In ogni poesia l'autore si rivolge a un interlocutore, con cui condivide istanti di vita vera, prestando una nuova attenzione al mondo che ci circonda che pare retto da una «onirica forza d'animo».