Ci troviamo immersi tra le pagine di un racconto, un racconto che si snoda con il ritmo incalzante del verso lungo, fuori dalla metrica usuale, in un tentativo ben riuscito di armonie che sottendono alle inflessioni. Le illusioni allora vengono piano piano modellate per poter emergere da una quotidianità particolare, ricca di imprevisti e ricca di speranze, che, come ripetuti minimi miracoli, emergono dai pensieri. La musicalità della parola in questi righi ha la fascinazione dello scavo, volutamente impegnato nell'indagine specifica del simbolo, che viene svelato dallo svincolo del sub conscio, predatore di ogni supposizione compressa.