Un'esclusiva e quasi delirante passione per la rima - per le possibilità di raffinatezza e di musicalità che offre - ha segnato profondamente lo sviluppo di queste due raccolte di poesie, che abbracciano un arco di circa ventitré anni e sono ora riunite in un unico corpo. Versi che sembrano come in fiore e come tali aspirano a restare nella memoria di chi li legge, tra lievi incisioni e ironici accenni sostenuti da una tecnica esigente, sia quando tentano di esaminare dall'interno "la grammatica di vita" che "ha la morte a fondamento", sia quando riconoscono le potenzialità ancora inespresse - i canti che sono come "incarcerati in gola", o come quando confessano il bisogno di superare la vita ordinaria. Una raccolta di versi che coinvolge intelletto, cuore e buon gusto dei lettori, senza differenze di età e di istruzione; basta essere degli "innamorati" della poesia per sentirsi a proprio agio ad ogni giro di pagina.