Questo libro, pubblicato nel 2004 a venti anni dall'ultima raccolta, inizia con l'ascesa al Mt. St. Helens compiuta dall'autore nell'agosto 1945. Al ritorno, venuto a conoscenza delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, giura di combattere per il resto della sua vita un potere «tanto crudele e devastante». Praticando una sorprendente varietà di stili, Danger on Peaks costruisce un ponte tra quelle giovanili esperienze e le poesie successive concernenti quella che lo stesso autore definisce una dimensione di vita «immediata, intima, di piccoli fatti e intuizioni». Ne scaturisce la raccolta più personale di Gary Snyder e l'esempio di come la poesia si possa coniugare ad una spinta di liberazione, non solo individuale.