In questa raccolta, organicamente costruita con un lavoro originale e meticoloso sulla parola, la poesia assale il lettore producendo lampi di pensiero che attingono alla cultura letteraria del passato e del presente. Come dal treno scorrono i paesaggi così le parole, con ogni lettera, si accavallano una dietro l'altra per un viaggio al termine della scrittura. Un ragno operoso, spartano, tesse la ragnatela poetica partendo dalle origini della lingua scritta, utilizzando il greco, il latino, i primordi dell'italiano, attraverso la frantumazione del lessico e del significato, che sfocia in sapidi giochi verbali, dentro uno scenario fortemente intessuto di ironia e nostalgia.