"L'anima poetica di Amelia Lia Minicozzi è aria rarefatta, è come un respiro d'alta quota attraversato dalla luce pura dei sentimenti. L'autrice imbastisce la sua poetica sulla sua stessa vulnerabilità, sulla sua impossibilità, o non volontà, di alzare barriere e in qualche modo proteggersi permettendosi di filtrare gli angoli più acuti delle cose del mondo. Ma in queste sue righe la bellezza va in battaglia, il petto si mostra nudo alle lance della grettezza, dell'imbarbarimento e della disonestà intellettuale." Dalla prefazione di Alfredo Rapetti Mogol.