Le nostre menti si contendono il futuro, ma solo ciò che condividiamo con gli altri e, in egual misura, è lasciato d'amore per tutti. Condividere richiede il confronto diretto in un dialogo sempre aperto con il nostro prossimo che ci spinga a superare pregressi limiti e sistemi, per muovere passi incontro alla realizzazione di obiettivi comuni che, chiunque di noi, dovrebbe avere a cuore. Siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo umano per la salvaguardia della vita e possiamo farlo solo se ripristiniamo quel nesso col Creatore, che ci accomuna nel perseguire ogni fine. La poesia s'innesta come luogo di preghiera e di protesta; la fede è il motore che accende i versi e li lancia a velocità nei sensi, in quest'opera, frutto di un'intensa conversione conscia del fatto che siamo più di quanto immaginiamo. Un contributo che ciascuno può esplorare alla luce della propria esperienza individuale, sentendosi chiamato in causa, nonché destinatario di speranze oltremodo rivolte a chi non crede nei miracoli della fede, affinché possa cogliere, tra queste righe, l'invito a rinnovarsi nello spirito.