Le quattro sezioni che la compongono la raccolta sono disposte in forma di un itinerario intrapreso e non ancora del tutto concluso, che attraversa un'esistenza individuale, ma ch'è metafora morale della vita di ognuno. Nell'ordine il libro si apre con la sezione intitolata Peccati capitali, prosegue con Fiabe in versi, dedicate al nipotino di quattro anni, continua con Il male dell'essere e si conclude con Versi sparsi. Le poesie sono schegge di vita che consentono all'autrice di analizzare il vissuto, facendone un bilancio, tenendosi saldamente agganciata ai principi morali che hanno regolato la sua vita e che in parte rimandano alla religione cattolica, che ha sempre impregnato la storia del nostro paese. L'originalità della trattazione sta nel fatto che il punto di vista si riflette incredibilmente nel contesto naturale che circonda l'autrice, come si specchiasse in tutti gli esseri della natura, coinvolti in unico, immenso, misterioso progetto dell'Universo, in una illusione di vita perfetta (come recita il titolo della raccolta) la cui rappresentazione l'obiettivo prioritario perseguito. (dalla prefazione di Anna Maria Vanalesti)