«La parola di Valentino Fossati possiede d sempre il grande potere di dilatare le dimensioni nelle quali si muove e che narra. Una proprie rara, violenta e dolce al tempo stesso, che sfida e si confronta con l'ombra e con il male. Che non si arresta sull'orlo dell'abisso a contemplarne oscurità, ma che vuole scavarne i dissesti ipogei; senza mai abdicare e rinnegare la luminosità che, per quanto nivea e gelida, talora sottratta e diradata, circonda, imbeve e si fa testimone e invocazione di se stessa» (dalla postfazione di Alfredo Renzi)