Il Baldus di Teofilo Folengo è un poema eroico-parodistico del Cinquecento di indubbio valore letterario e linguistico. In questa pregevole traduzione in ottave - o per meglio dire "travestimento", come scrive il curatore di questo volume l'italiano moderno prende il posto del linguaggio macaronico dell'epoca. La scrupolosità della traduzione, il rispetto del testo e l'insieme degli effetti umoristici vengono tuttavia mantenuti inalterati, restituendo la bellezza e la complessità di un'opera che era anche una critica alla società di allora. Infarcito di volgarità e di espressioni difficilmente comprensibili nell'originale, perché frutto di un miscuglio di linguaggi, tra cui il dialetto mantovano, questa traduzione di Matteo Laterza è un tributo che getta nuova luce su un autore degno di maggiore considerazione nella storia della letteratura cinquecentesca. L'ampia introduzione, di doverosa lettura prima del godimento dell'opera, è una disamina storica e letteraria sull'autore e sul contesto letterario del Cinquecento, ricco di opere che hanno segnato la storia del nostro Paese e i caratteri socio-culturali e linguistici di una futura nazione.