Lilia Foglietta tesse i suoi versi solari, punteggiati di squisita sensibilità femminile e di un tenero intimismo che sa di estetica emozionale e di leggerezza diafana che mostra e dimostra come dice Ernest Renan che 'La femme nous remet en communication avec l'éternelle source où Dieu se mire'. E la poetessa perugina, con una trama dal sapere costruttivo breve ed essenziale e dalla bellezza di parole che graffiano gli aquiloni che si librano en plein air, si ubriaca di libertà e di creatività, laddove - per dirlo con Lamartine - 'On admire le monde à travers ce qu'on aime'. (dalla prefazione di Giovanni Zavarella)