"Terra. Emblemi vegetali" raccoglie le due omonime raccolte di prose poetiche originariamente accompagnate da fotografie dello stesso Dietrich. Terra, edita nel 1936, arriva dopo il successo de La felicità dei tristi. L'autore si ricongiunge alla natura, già parentesi di grandi emozioni nella sua infanzia errabonda. Un libro che entusiasmò tanto Jean Giono quanto Paul Éluard che, in occasione di una sua mostra fotografia, ne scrisse la presentazione. Luc Dietrich nei propri viaggi per l'Europa riscopre il valore della natura e decide di documentarlo grazie a un connubio di innocenza e consapevolezza. Come ne Il disertore di Giono, fugge per riscoprire se stesso nell'arte; come il Walden di Thoreau, ricerca la verità - o per lo meno la serenità - nel suo volontario esilio dalla metropoli. Un impulso che lo accompagna anche negli anni successivi, quando nel 1943 compone Emblemi vegetali secondo lo stesso modello. Il libro è stato pubblicato postumo solo nel 1993.