I versi di Apocalisse nuda raccontano il tramonto dell'Umanità dei nostri giorni. Una fine che non ha portato con sé un senso ulteriore, né la promessa di un nuovo inizio. In un presente caratterizzato da guerre e totalitarismi crescenti, disastri ambientali imminenti, processi di decolonizzazione incompleti, degradazione del lavoro verso precarietà e sfruttamento, e, soprattutto, dalla digitalizzazione e virtualizzazione dell'esperienza umana, Massimiliano Delfino propone un percorso di emancipazione dal presente. Un vero e proprio viaggio condotto attraverso una serie di poesie itineranti che, varcando confini geografici attorno al mondo, esplorano la realtà contemporanea per rivestire l'apocalisse di senso. Un manifesto per la «poesia apocalittica» apre la raccolta per illustrare l'unica forma di poesia possibile oggi per rivelare ciò che non siamo più e cercare di ritrovare insieme la strada per Itaca.