Gli scritti di Claudio Cundari sono complessi e profondi. Suggestivi e raffinati. Non di facile approccio. I brani sono caratterizzati da una intensa ricerca stilistica e pervasi di un vago fascino ermetico. Il lettore ha la possibilità di immergersi nella lettura e partecipare nella re-interpretazione dei significati spesso celati nelle analogie e nei tanti imbocchi simbolici. Nel complesso l'opera di Cundari sembra germogliare da un sottofondo esistenziale, profondo quanto intenso, a tratti di matrice onirica. La silloge è caratterizzata dalla presenza di cifre stilistiche differenti nella stesura dei canti. L'autore propone brani complessi, veri e propri piani sequenza in versi, dove la punteggiatura è ridotta al minimo e il senso degli scritti scorre fluido, libero, ed altri invece concentrati in poche battute. Non mancano dediche d'amore (o forse sarebbe più consono parlare di veri e propri canti d'amore) rivolti a un'ideale, quanto indefinita e sediziosa figura femminile. Un'opera di sicuro impatto che non mancherà di coinvolgere il lettore in un mondo di significati e risvolti esistenziali colmi di speranze e aspettative.