La facile tendenza a dar voce alle emozioni dell'animo, all'amore per la natura, alla contemplazione della bellezza: tutti segnali di una visione poetica del mondo che talvolta si coniugano felicemente con la costruzione poetica. Questo accade nei versi delle poesie di Roberto Crinò che offrono un'ampia varietà nella struttura del metro, nella misura dei versi, nella diversità dei temi e della tensione comunicativa, organizzate dall'autore in quattro sezioni separate, ciascuna composta da dodici poesie, in cui titolo e sottotitolo rappresentano il tentativo di orientare per tensioni emotive e scenari tematici. Si può individuare la presenza di temi specifici nelle singole sezioni: in Cammini tra luoghi e identità ovvero Canti per Fernando Pessoa prevale la presenza della natura, del viaggio, del mare; in "Cammini fantasmatici ovvero Canti per John Keats" il tema dell'esistenza, del mistero, dell'ascesi; in "Cammini resistenti ovvero Canti per Danilo Dolci" la presenza dell'alchimia dell'essere, della fisica e della metafisica, del dolore e dello straniero; in "Cammini iniziatici ovvero Canti per Rainer Maria Rilke" il tema dell'assenza, dell'amore, della gioia e del ritorno.