"Pucundrìa" è una raccolta di liriche che esprime tutto il valore e la forza delle radici popolari del linguaggio poetico di Antonella Esposito. La pucundrìa è un particolare malessere dell'animo, che sembra catturare l'autrice, spingendola a comporre per esprimere il suo sentire. Le poesie sono leggere ma profonde, e riescono a mostrare le inquietudini del nostro tempo senza alcuna barriera sociale. Emergono da tali componimenti il desiderio di condividere con un pubblico giovane ogni ispirazione, e la materna amorevolezza dell'autrice. Versi in lingua napoletana e in lingua italiana si alternano, dimostrando la maturazione del percorso poetico della Esposito rispetto al passato, attraverso una diversificazione del linguaggio. Le nuove liriche sono estremamente moderne, tanto da tralasciare le tradizionali scansioni formali ed eliminare la punteggiatura, per offrire a chi legge un naturale, immediato fluire di immagini e sensazioni